Molto più che un accessorio, una sella scelta con cura è fondamentale per il benessere del cavallo e di grande aiuto per le performance del cavaliere.
Le selle cioè la ‘seduta’ che sta fra cavallo e cavaliere non sono certo tutte uguali. Già solo confrontando una sella inglese e una americana, si vede che si tratta di due universi completamente differenti. Di tradizioni equestri nel mondo ce ne sono tante, ma la suddivisione non finisce certo qui. Ognuna ha, a sua volta, numerose specializzazioni per cui le selle inglesi non sono tutte uguali, così come non lo sono quelle americane, quelle spagnole, quelle buttere…
Solo limitandosi all’equitazione inglese ci sono modelli da salto ostacoli, da completo, da dressage, da endurance, da polo… ognuna con le sue proprie caratteristiche di forma, materiale e peso, a seconda del compito da assolvere.
Nell’ambito delle discipline olimpiche le caratteristiche che saltano di più all’occhio nella sella da salto sono i quartieri corti e ampi, rivolti in avanti verso le spalle del cavallo, l’arcione non troppo alto, la seduta mediamente poco profonda con paletta non troppo alta. In quella da dressage al contrario i quartieri sono dritti e allungati, la seduta è più profonda e la paletta più alta, tutto nell’ottica di un’inforcatura più profonda. I cuscini che poggiano sulla schiena del cavallo sono molto più alti rispetto a quelli della sella da salto, per ammortizzare il peso del cavaliere che è sempre seduto. La sella da completo invece si situa un po’ tra le due per essere più adattabile alle tre fasi del completo (anche se poi ad alto livello in genere il dressage ha la sua sella dedicata). Ha i quartieri ampi, ma più dritti di quella da salto, l’arcione non è troppo alto, visto che in cross si monta sollevati, seggio e paletta sono una sorta di via di mezzo fra le due. Questo, ovviamente, in linea generale.
Se poi si va nello specifico tra le selle dedicate a una singola disciplina ci sono miriadi di soluzioni diverse per andare incontro alle specifiche esigenze del cavaliere: a chi piace la seduta più piatta, a chi la sella sottile per sentire bene il cavallo, chi invece ha bisogno di cuscini per le ginocchia più alti per mantenere una posizione più corretta in sella, chi ama avere spazio e chi invece preferisce essere più fasciato. Questo sta al cavaliere, quello che è certo è che ormai il mercato è in grado di far fronte alle più diverse esigenze e non più solo ricorrendo alla sella su misura. Le opzioni previste sono, infatti, talmente tante che è facile trovare la propria sella perfetta anche fra quelle prêt-à-porter.
Detto questo: la cosa più importante per una sella è che deve essere comoda per il cavallo. È lui a portarla e a dover fare un esercizio atletico con un peso su una parte delicata e facile ai problemi come la schiena. Perché un cavallo sia comodo la sella deve appoggiare correttamente. Questo significa che non deve creare pressioni più forti in determinati punti, ma distribuire equamente il peso sulla schiena e ai due lati della colonna vertebrale. Non deve inoltre creare pressione nella zona delle spalle né in alcun modo limitare la scioltezza dei movimenti.
È umano farsi tentare dalla sella che rapisce l’occhio ma è un acquisto troppo importante per farlo alla leggera. La sella va scelta con l’aiuto di una persona competente: oggi le grandi sellerie offrono la consulenza di tecnici e un servizio di prova sul cavallo per vedere se la sella si adatta innanzitutto alla sua conformazione e al suo modo di muoversi. La seconda prova va fatta con il cavallo montato. La sella deve permettere, infatti, al cavaliere di mantenere un equilibrio corretto non solo per una sua comodità e per non creargli rigidità, ma soprattutto per il cavallo. Una postura scorretta del cavaliere ricade sulla salute del cavallo che, per controbilanciare il peso che lo porta fuori dal suo naturale equilibrio, sviluppa posture scorrette, tensioni, infiammazioni. Un buon consulente e un buon istruttore sanno sincerarsi di questo in un batter d’occhio.
Per quanto riguarda la fattura infine, una buona sella dev’essere costruita con cura, con ottimi materiali che siano robusti sì, ma morbidi, per diventare per il cavaliere una poltrona, per il cavallo un guanto. Occhio ai dettagli e alle finiture perché devono durare nel tempo. Inoltre, se a un primo sguardo sembrano poco curate probabilmente anche il resto della sella non è stato curato a dovere. L’investimento iniziale che si fa su una sella deve essere ripagato da anni di utilizzo, quindi sceglierla in modo consapevole è fondamentale.
Un tecnico Mascheroni verrà presso la tua scuderia per guidarti nella scelta della sella e provarla direttamente sul tuo cavallo. SADDLE FITTING SERVICE by MASCHERONI
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